Spettabili lettrici e lettori, care concittadine e concittadini.
Desideroso di scrivere e offrire una migliore comunicazione, ho deciso di comporre regolarmente una rubrica sugli eventi in corso in Città, sia attraverso riflessioni sul periodo passato che sul futuro di Pola.
Mi muovo per Pola, come è palese dal titolo, tutto il giorno e con tutto il cuore. Come lo testimonieranno le lettere, le parole e le frasi a seguire, lo faccio spinto dall'emozione e dall'amore per la nostra città.
Certo, non desidero rivolgermi a voi con tono strappalarime, bensì realistico e obiettivo, cercando di includere pensieri e idee nel mio intervento per aprire discussioni e ricevere le vostre critiche.
Inizierò affrontando uno dei tempi più attuali, ovvero lo sport polese.
Parlare di sport nella nostra città è qualche volta un vero tabù, ma spesso una grande gioia, perché scatena emozioni e passione.
Nelle conversazioni con i concittadini è facile percepire l'argomento e lo sport è una delle tematiche più ricorrenti. Parlando di sport le discussioni vanno da moderate ad eccese e risvegliano in noi la nostra mentilità meditteranea, spesso così necessaria.
Lo sport è un passatempo e una parte importante della nostra identità, quindi tutti ci diamo il diritto di sapere un po' di più sull'argomento, soprattutto in quei momenti di passione ed emozione.
Così è stato aperto il tema dell'investimento nello sport e del possibile campus del Club calcistico „Istra 1961“ nella località di Campo Marzio, già da tempo promesso al Club.
E ora è arrivato il momento delle decisioni.
Cominciamo così e sistemiamo le posizioni: questa, la nuova amministrazione cittadina non offrirà mezze risposte al pubblico. Non ci sono „forse“, „vedremo“ e „faremo ben“. Il mio intervento in sede di Consiglio cittadino e inerente a questo argomento, come pure a tutti gli altri, non è stato e non sarà mai ambiguo, ma abbastanza chiaro. Campo Marzio sarà un parco giochi all'aperto per bambini, genitori, giovani, animali domestici, atleti, attività ricreative e amanti delle passeggiate…
Perché? Ebbene perché ho parlato con le persone che ivi soggiornano, perché chiediamo che cosa ne pensano, perché non vogliamo mentire e perché vogliamo ascolate e sentire.
Basta alle risposte vuote.
Sapete, quando un uomo mente allora deve ricordare a chi ha detto che cosa, mentre quando dice la verità, la vita diventa semplice e ci si sente libero, e la sensazione di libertà è incommensurabile e inestimabile. È semplice.
Si, anche questa è politica, ma una politica nuova, l'unica corretta.
Così ascoltando i miei concittadini, ho deciso che in Campo Marzio non ci sarà il campus. Finito.
Ma poi l'amore per lo sport, in particolare il calcio, diventa discutibile, come se il calcio fosse l'unico sport in città, e pensate un po': il calcio è il mio amore e la mia emozione, la quotidinanità della mia famiglia accompagnando mio figlio agli allenamenti a Medolino ogni giorno e vivendo la sue aspettative, l'attesa delle partite, delle prestazioni, la stiratura della divisa… e l'amore per il Club, per l'NK Istra 1961.
Ma in veste di nuova amministrazione abbiamo il compito di pensare a tutto e a tutti. Lo sport include anche i judoka, pattinatori/trici, nuotatori/trici, scalatori/trici, atleti/e, velisti/e, vogatori/trici e molti altri. Questo è il mio compito, perché sono il sindaco di tutti i cittadini in ogni argomento e in ogni problema. Non si torna più indietro. Voglio e devo aiutare sia quelli che mi hanno votato sia quelli che non lo hanno fatto, perché siamo tutti uguali in questo mondo, poiché siamo tutti sostituibili e di passaggio. Se vogliamo un mondo migliore, allora dobbiamo guardare al futuro, al domani, non a ieri, perché questo non ci porta da nessuna parte.
E così ho avuto modo di parlare con quasi tutti in questi quattro mesi e conoscere il lavoro, i successi e i problemi. È una grande gioia soprattutto quando vedi quelli che hanno tanto successo in condizioni pessime o mediocri e soprattutto quando vedi nei bambini lo zelo che li porta al successo.
Ma allora qual è il punto? Ti piace il calcio e non vuoi il campus? Incomprensibile... per alcuni, ma non per molti.
Il punto è che anche tanti altri vivono lo sport a Pola, ma anche che di sport si è finalmente cominciato a parlare, non sussurrato o taciuto.
Con il nuovo parco giochi a Valcane e la ristrutturazione del parco giochi ausiliario (dieci anni senza un briciolo di attenzione?!),il calcio e i bambini ci guadagneranno molto, e anche il campus ci sarà. Sicuramente.
Per me è incomprensibile avere un campo ausiliario al Drosina, ma (non) condizioni senza grandi partite, una piscina senza olimpici o un palazzetto senza grandi competizioni.
Così come è incomprensibile che giocatori di basket, pallavolo e calcetto si allenino per un'ora, perché non ci sono orari disponibili.
Per non parlare di vogatori/trici e velisti/ che necessitano di un furgone. Senza contare il ruolo dei genitori e il loro impegno, rinuncia, amore...
Ed è ora, finalmente, che i nostri figli, così come gli altri, sappiano chi sono i nostri campioni olimpici, europei e mondiali. Sono più importanti e meritevoli dei politici.
Allora qual'è la soluzione? Lanciamo un Fondo per lo sport per vedere come finanziere diversamente e al meglio l'attività sportiva. Riuniamo in un cluster gli imprenditori sul tema dello sport e i lori investimenti nel Fondo, ma anche nell'ambito della cultura (istituiamo un Fondo per la cultura e il film perché Pola deve essere la città del film 12 mesi all'anno, ma di questo in un'altra colonna) e le attività sociali.
Possiamo avere a Pola sportivi di prim'ordine e campioni?
Ho la fortuna, gratuitamente (!), di essere circondato da atleti di alto livello, così sento e vivo ogni parola, ogni lettera. E ciò che sento non è buono. Dobbiamo finanziare più allenatori, avere squadre senior di prima categoria che siano da esempio per i più giovani, ma soprattutto dobbiamo organizzare i finanziamenti, il lavoro delle istituzioni e realiazzare le infrastrutture. Organizzeremo una pista di atletica, campi in gomma a Veruda, ci occuperemo di arti marziali e sport acquatici, promuoveremo campioni di ping pong, golf, vela, canottaggio, judo, triathlon e altro ancora. Questi sono i nostri bambini ed è per questo che la motivazione è enorme.
E sì, ora è il momento che la rubrica volga al termine e che le parole non rimangano sulla carta. Acta, non verba.
Per concludere: è necessario solamente legge e conoscere… e avere il coraggio.
Saluti!
Il vostro sindaco